Il pianoforte forte risuonava nella stanza
Sotto gli occhi attenti di due autorità naziste
Cecco della voglia di suonare adesso è senza
E pure la sua voglia di viver non esiste
Le parole che gli escon come bombe dalla bocca
Col coraggio ritrovato di un oppresso che poi sbrocca
Cara mamma caro babbo a me Mozart non m'entré
Nella vita lo sapete voglio fare gli Ska-P
Coricato nel suo letto sta pensando
A una vita in completa libertà
Certo andarsene di casa è faticoso
Ma chi glielo fa fare di restar
Se ne andò di casa in fretta con un bagaglio a mano
Un biglietto sola andata direzione assai lontano
Con la tromba ormai suonava e sempre più sicuro
In un bar di buccinasco si scriveva il suo futuro
Seduto a un tavolino taccuino e penna in mano
Sgorgavano parole come fosse un uragano
Tutto questo è molto bello ma suonar da solo è dura
Ho bisogno di qualcuno che mi segua all'avventura
E di scatto si alza urlando "udite udite
Sto formando una banda che fa ska
Sto cercando musicisti un po' bizzarri"
Quattro stronzi gli rispondono "siam qua!"
Guardate chi è arrivato giù in città
Cecco Ska
Con la sua tromba e la sua banda ska
Cecco Ska
Da lontano con furore fino a qua
Cecco Ska
Per poter dar voce alla sua libertà
Gianni il batterista è nato sordo da un orecchio
Il bassista "Er Mellino" sembra morto da parecchio
La chitarra è territorio di Peppino Lesta Mano
Cicciofranco e la sua voce han più grinta di un caimano
Ed in men che non si dica questa banda han messo su
Gli Skazzati questo il nome con la K pensa tu
Né la fama né il denaro sono loro desiderio
Quello che conta davvero è fare musica sul serio
Dopo centocinquant'anni ancor si dice
Che se il mar della canzone vuoi solcar
La sua tromba sentirai ruggir nel vento
E da ogni dubbio ti libererà
Guardate chi è arrivato giù in città
Cecco Ska
Con la sua tromba e la sua banda ska
Cecco Ska
Da lontano con furore fino a qua
Cecco Ska
Per poter dar voce alla sua libertà